ETS6 e KNX Virtual

 

Step 3: inserimento di dispositivi KNX Virtual

Inseriremo quindi i dispositivi virtuali. Dopo avere selezionato l’opzione “Add devices” [Aggiungi dispositivi], appare la finestra di dialogo “Product Catalog” [Catalogo prodotti].

 

sSrumento KNX Virtual

 

Step 3: inserimento di dispositivi KNX Virtual

Inseriremo quindi i dispositivi virtuali. Dopo avere selezionato l’opzione “Add devices” [Aggiungi dispositivi], appare la finestra di dialogo “Product Catalog” [Catalogo prodotti].

 

Dispositivi KNX Virtual (v2.4) supportati attualmente

 

Step 3: inserimento di dispositivi KNX Virtual

Inseriremo quindi i dispositivi virtuali. Dopo avere selezionato l’opzione “Add devices” [Aggiungi dispositivi], appare la finestra di dialogo “Product Catalog” [Catalogo prodotti].

 

Posizione di KNX Virtual prima di download e installazione.

 

Step 3: inserimento di dispositivi KNX Virtual

Inseriremo quindi i dispositivi virtuali. Dopo avere selezionato l’opzione “Add devices” [Aggiungi dispositivi], appare la finestra di dialogo “Product Catalog” [Catalogo prodotti].

 

Creazione di un nuovo progetto dal dashboard ETS6

 

Step 3: inserimento di dispositivi KNX Virtual

Inseriremo quindi i dispositivi virtuali. Dopo avere selezionato l’opzione “Add devices” [Aggiungi dispositivi], appare la finestra di dialogo “Product Catalog” [Catalogo prodotti].

 

Inserimento del nome del nuovo progetto

 

Step 3: inserimento di dispositivi KNX Virtual

Inseriremo quindi i dispositivi virtuali. Dopo avere selezionato l’opzione “Add devices” [Aggiungi dispositivi], appare la finestra di dialogo “Product Catalog” [Catalogo prodotti].

 

Creazione di una struttura edificio base

 

Step 3: inserimento di dispositivi KNX Virtual

Inseriremo quindi i dispositivi virtuali. Dopo avere selezionato l’opzione “Add devices” [Aggiungi dispositivi], appare la finestra di dialogo “Product Catalog” [Catalogo prodotti].

 

Aggiunta dei dispositivi in “Building View” [Vista edificio]

 

Dobbiamo cercare il costruttore “KNX Association” e selezionare, in questo esempio, i dispositivi “KLiX (D4)” e “Dimming Actuator (D0)” [Attuatore dimmer].

 

Dispositivi KNX Association nel catalogo

 

Step 4: impostazione parametri

Uno degli step più importanti è la corretta selezione dei parametri dei dispositivi. L’immagine seguente riporta la configurazione scelta per il primo canale del pulsante e quello dell’attuatore dimmer.

 

Impostazione parametri

 

Step 5: creazione di una funzione

In una progettazione KNX “classica”, gli step successivi sarebbero la creazione di indirizzi di gruppo e il relativo abbinamento agli oggetti di gruppo di ogni dispositivo. È prevista tuttavia un’opzione avanzata che consente di riunire tutti i task in un unico step. A tale scopo è possibile creare una funzione nella stessa visualizzazione dell’edificio, in questo caso per controllare una luce dimmerabile. La funzione creata comprenderà gli indirizzi di gruppo da abbinare.

 

Creazione di una funzione per luce dimmerabile

 

Step 6: collegamento di una funzione ai relativi canali

Dopo la creazione, procediamo all’abbinamento diretto al canale del pulsante della funzione n. 1 e al canale dell’attuatore del dimmer n. 1.

 

Collegamento simultaneo dei canali del dispositivo alla funzione

 

Nella finestra di dialogo seguente, dobbiamo verificare che l’abbinamento tra indirizzi e oggetti di gruppo sia corretto.

 

Collegamento alla finestra di dialogo della funzione

 

Dovremmo infine controllare nella vista dell’edificio che gli abbinamenti effettuati tra indirizzi di gruppo e oggetti di gruppo siano corretti.

Consiglio: il filtraggio per nome di canale ridurrà drasticamente le informazioni riportate sulla schermata.

 

Controllo finale della fase progettuale

 

Dopo avere verificato che gli abbinamenti siano corretti, si conclude la prima parte dedicata alla progettazione.

 


 

Parte 2: messa in servizio del dispositivo

Completata la progettazione, dobbiamo procedere alla messa in servizio dei dispositivi. La procedura è identica a quella eseguita in un progetto reale, tranne che, in questo caso, la connessione al bus sarà effettuata tramite KNX Virtual.

 

Step 1: apertura di KNX Virtual

Per prima cosa, dobbiamo quindi avviare l’applicazione KNX Virtual e definire la porta IP dell’interfaccia IP (D20) tramite il menu “ETS”. La porta predefinita è 3671, ma è possibile selezionarne un’altra, se necessario.

Nota: premere il pulsante OK per visualizzare “Devices / Topology” [Dispositivi/Topologia] su KNX Virtual.

 

Finestra di dialogo di configurazione dopo l’apertura di KNX Virtual

 

Step 2: selezionare l’interfaccia di KNX Virtual

Dopo avere avviato l’applicazione, è possibile selezionare l’interfaccia nella finestra di dialogo “Settings – Connection Manager” [Impostazioni – Gestione connessione] di ETS6.

 

Selezione della connessione di KNX Virtual nella finestra di dialogo di configurazione

 

Step 3: download dell’indirizzo fisico e del programma applicativo

Selezionare quindi il primo dispositivo da programmare nella Buildings View e l’opzione “Download all” [Scarica tutto]. Per programmare l’indirizzo individuale di ogni dispositivo, premere l’icona rossa nell’angolo in alto a destra del dispositivo corrispondente. L’icona rappresenta il led + il pulsante di programmazione del dispositivo.

 

Download dell’indirizzo individuale e dell’applicazione (primo dispositivo)

 

Selezionare infine il secondo dispositivo da programmare nella Buildings View e selezionare nuovamente l’opzione “Download all”.

 

Download dell’indirizzo individuale e dell’applicazione (secondo dispositivo)

 

L’immagine seguente mostra che entrambi i dispositivi sono stati completamente programmati.

 

Building View dopo la messa in servizio di tutti i dispositivi

 


 

Parte 3: test e diagnosticahe

KNX Virtual presenta il grande vantaggio di potere testare la programmazione senza alcun dispositivo fisico. Consente di gestire più tipi di dispositivi, dai più “tradizionali” (controllo switching, luci dimmerabili o tapperelle) a quelli più avanzati (per es. moduli di allarme, stazione meteo o moduli logici). Sono inoltre disponibili diverse visualizzazioni in KNX Virtual che mostrano l’interazione tra dispositivi virtuali. Nel progetto dell’esempio potremo scegliere la visualizzazione “Base” o “Dimming ++”.

 

Visualizzazione del menu in KNX Virtual

 

In questo caso, abbiamo selezionato la visualizzazione “Base” che riporta l’interazione e il funzionamento dei primi canali dai dispositivi configurati (KLiX e attuatore dimmer). Tenendo premuto il pulsante o premendolo brevemente si simulano rispettivamente lo switching e il relativo dimming. Si può valutare facilmente il valore dello stato del primo canale del dimmer.

 

KNX Virtual (visualizzazione Base)

 

D’altra parte, la connessione con KNX Virtual consente anche di utilizzare i controlli bus e in linea in ETS6. Utilizzando quindi i controlli in linea, è possibile inviare telegrammi ai dispositivi e seguire il risultato sia lì sia in KNX Virtual. In questo modo, non si riscontrano differenze rispetto ai test che possiamo eseguire da ETS6 con un impianto reale.

 

Test eseguiti dal controllo in linea

 

 


 

Parte4: miglioramento della progettazione

Nella prima parte abbiamo riscontrato la semplicità di configurazione di un controllo illuminazione dimmerabile con un unico canale di pulsante e dimmer. Analogamente, è facile ampliare la configurazione dei sette canali restanti per entrambi i dispositivi. Dobbiamo soltanto ripetere gli ultimi tre step (da 5 a 7) della progettazione come spiegato sopra.

La configurazione dei parametri dei sette canali di uno dei due dispositivi si può effettuare in un unico step, previa selezione di tutti i canali da parametrizzare e modificandoli contemporaneamente.

 

impostazioni parametri dei canali da 2 a 8 dell’attuatore dimmer (D0)

 

Possiamo quindi creare le funzioni per i sette nuovi circuiti di dimming.

 

Creazione delle nuove funzioni per switching e tapparelle (parasole).

 

Il risultato è visualizzabile nella Base View del programma KNX Virtual dopo il collegamento di ogni canale del pulsante e dell’attuatore dimmer alla funzione corrispondente, controllando in questo modo che gli abbinamenti effettuati siano corretti. Possiamo quindi interagire con gli otto pulsanti e circuiti dimmerabili.

 

Base View con gli 8 circuiti di dimming con cui interagire

 

Come esercitazione finale, seguendo gli step descritti sopra, possiamo aggiungere un attuatore binario (D7) e un attuatore tapparelle (D2), quindi creare le funzioni per controllare otto luci di switching e otto tapparelle/persiane e infine collegarle al rispettivo canale di ogni dispositivo.

 

Creación de nuevas funciones para conmutadores y persianas sin lamas (protección solar)
impostazione parametri dell’attuatore delle tapparelle di 8 canali (D2)

 

Dopo la programmazione dei dispositivi, sarà possibile interagire con tutti i circuiti del controllo in linea e, ovviamente, utilizzare le funzioni disponibili in KNX Virtual.

 

Base View con tutte le tapparelle, gli switching e i circuiti di dimming con cui è prevista l’interazione

 


 

Conclusione

Abbiamo visto in questo esempio quanto sia semplice utilizzare ETS6 e KNX Virtual per apprendere e consolidare i concetti base dell’integrazione di KNX, interagendo con dispositivi e parametri selezionati senza costi aggiuntivi. Dedicatevi all’approfondimento continuo delle soluzioni KNX con Virtual KNX e il nuovo ETS6!